A noi piace vederli come arcobaleni che uniscono luoghi e persone. Sono molto alti, più alti dei muri che dividono. Come paura, ignoranza, intolleranza, arroganza, violenza. Sognamo un mondo dove tutti possono avere cibo, un tetto, istruzione e cure adeguate, libertà di esprimersi, di sorridere, di respirare aria pulita. Dove ogni uomo, donna, bambino, animale, pianta… venga rispettato.
Tutti nasciamo e moriamo allo stesso modo. Tutti camminiamo su questo pianeta cercando la felicità. E quando la sofferenza bussa alla nostra porta vorremmo essere pronti, sentirci protetti e amati, avere qualcuno che ci dà speranza.
La pandemia ha messo in ginocchio il Bhutan, che vive di turismo: tutto è fermo da un anno e mezzo! A soffrire parecchio anche i monasteri, dove i giovani studiano e pregano per tutti. Malgrado la loro vita sia molto semplice, a questi 32 giovanissimi monaci del monastero Khauchung, mancano scarpe, vestiti e il cibo scarseggia. L’abate è un compagno di studi del monaco Khenpo Tenzin, che collabora da anni con la nostra associazione.
AiutiAmo è nato dopo un viaggio nei monasteri del Bhutan, un piccolo mondo incuneato tra Cina e India, in equilibrio fra passato e futuro, dove il benessere viene prima della crescita economica. Il salario medio è di 300 euro, ma tutti hanno una casa; istruzione e sanità sono gratuite. Lo chiamano il paese della felicità.
Laggiù una storia mi ha colpito, parla di 4 amici: il pavone, la scimmia, il coniglio e l’elefante. Il pavone trova un seme e lo pianta; il coniglio lo annaffia e la scimmia lo fertilizza. La pianta cresce protetta dall’elefante. Quando i frutti sono maturi sono talmente in alto che nessuno dei 4 amici ci arriva.
Solo unendo le forze, salendo uno sull’altro, li raggiungono.
Unendo le forze si possono raggiungere grandi obiettivi.
Grazie alla generosità di tanti amici, stiamo aiutando monaci e monache del Bhutan a fare il loro cammino con scarpe nuove, quando le loro sono rotte; con maglioni caldi quando il freddo è pungente; con un tetto sopra la testa quando serve la baita di meditazione.
Piccoli aiuti che, mattone dopo mattone, stanno creando un magnifico arcobaleno tra culture diverse, unendo destini apparentemente diversi.